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Omaggio al maestro Ezio Bosso

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Danzando

la bacchetta, 

dei musici, uno ad uno, gli strumenti  infiamma:

usignoli,  il cui canto obbedisce al tuo invito, 

vento domato si inchina al Vate ardito. 

Tu veemente Musa

d'amore e patimenti accendi il cuore. 

Gioia assoluta esplode dentro. 

Incanta e ci cattura. 

 

Impallidisce la sedia a rotelle 

dinanzi a tanta energia vitale. 

Timida attende il ritorno del guerrier fatale. 

 

Maestro, suoni il piano con purezza di diamante. 

Io, al cospetto tuo,  sono un cembalo rimbombante. 

 Edi Davoli - 08/02/2018 08:27:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Grazie di cuore Arcangelo per l’approfondito commento sulla vita di Ezio Bosso e l’apprezzamento per l’umanità e la straordinaria creatività del maestro. Ora Direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Mi era dispiaciuto che questo Omaggio fosse passato inosservato. Grata, una serena giornata a te caro Arcangelo!

 Arcangelo Galante - 07/02/2018 13:21:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Doveroso omaggio al grande Ezio Bosso, solista, compositore e maestro d’orchestra, il quale, in seguito ad un intervento chirurgico, è rimasto colpito da una sindrome neurodegenerativa che, però, non gli impedisce di continuare a suonare e dirigere.
La sua musica è commissionata ed utilizzata dalle più importanti istituzioni operistiche mondiali come Wiener Staatsoper, Royal Opera House, New York City Ballet, Théâtre du Châtelet, San Francisco Ballet, Teatro Bolshoij di Mosca, per citarne alcune, dai più importanti coreografi, come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang e Rafael Bonchela, nel teatro da registi come James Thierrée.
Nel cinema, invece, stringe un legame amichevole con Gabriele Salvatores, per il quale, firma le colonne sonore di Io non ho paura, tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti, Quo vadis, baby? e del recente Il ragazzo invisibile.
L’autrice sottolinea quell’energia musicale dell’artista che, come una molla dell’anima, gli dona ispirazione, creatività, immagini e tutto il resto, per disegnare le proprie impressioni, trasferendole nelle composizioni.
Grazie, Edi Davoli, per averci ricordato una figura importante nel campo musicale, a cui lascio l’augurio più sincero di successo e di immensa serenità, nell’affrontare le contingenti difficoltà che la vita gli ha già presentato.
Sicuramente, un uomo da ammirare per il coraggio ancor oggi manifestato, in un sì tale frangente, davvero assai spinoso!
La passione per la musica gli offrirà la necessaria forza, per ricevere momenti di legittima consolazione.
Un testo molto bello, profondo e significativo, non privo di intensità, anche umana, elogiante la misteriosa scintilla di “vibrazioni sonore”, che sgorgano dal cuore del maestro.
Apprezzata, per stesura e contenuto!
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